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Voglia di vita selvaggia? In Portogallo c’è il primo campo in Europa dove provarla

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Voglia di vita selvaggia? In Portogallo c’è il primo campo in Europa dove provarla

 

Faia Brava reserve, CÙa valley,.Portugal
Faia Brava reserve, CÙa valley,.Portugal

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Ritornare ad un’Europa di qualche anno fa, dove la vita selvaggia non era una scelta ma il contatto con la natura era costante e simbiotico. Oggi si può grazie ad un progetto che prende vita dal Portogallo in un campo apposito dove fare una sorta di viaggio indietro nel tempo. All’interno somiglia quasi ad un parco safari africano con piattaforme di legno e paesaggi a perdita d’occhio, in rifugi di diverso livello. Al Faia Brava Wildlife Reserve, i viaggiatori raggiungono dunque un ecoturismo che ha ben poco di convenzionale. Si tratta di un vero bed and breakfast in the wild e comprende una delle nuove iniziative che piano piano interesseranno l’Europa.

Perché non perdere l’occasione

La vita frenetica di oggi non permette di vivere molto all’aria aperta e di godere delle bellezze naturalistiche. Serve una azione di promozione, come quella che interessa da tempo il parco nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti, dove sono tornate anche specie come lupi e bisonti. Rewilding è un’organizzazione per la conservazione senza scopo di lucro che ha riunito una coalizione di piccoli non-profit per orientare luoghi selvaggi in Europa verso un approccio hands-off. L’idea sarebbe quella di salvare gli ecosistemi e incrementare le specie autoctone. Il tutto senza reti di recinzione che separino gli animali, perché con le giuste accortezze è possibile che vivano in armonia.

La storia di Faia Brava

Fino a trenta anni fa, era un semplice terreno agricolo, poi gli agricoltori hanno incontrato difficoltà con il suolo asciutto e roccioso ed hanno iniziato ad abbandonarlo. A questo punto,  la momentanea base d’appoggio è diventata l’area giusta per Star Camp e l’annesso campo della riserva. Studi recenti, tra l’altro, hanno dimostrato che probabilmente cinquemila anni fa, buona parte del nostro continente era una sorta di savana con alberi sparsi. Ad abitarla c’erano cavalli, uri (antenati selvatici dei bovini moderni), ma anche lupi e linci.

Svegliarsi in questo campo selvaggio, permette di vedere di fronte a sé un paesaggio incontaminato che sembra lontano anni luce dal moderno Portogallo e riporta le lancette a qualche tempo fa. Ovviamente nessun wi-fi o collegamento telefonico, solo colline e bellezza a portata di sguardo.

Star Camp è legato ai modelli di ecoturismo in Sud Africa, ma non bastava costruire una semplice guest house e nei primi giorni del progetto si è pensato a valutare fattori come la luce naturale, l’atmosfera acustica e il tipo di attrazioni. Piano piano qui verranno inseriti anche animali che fanno parte di un programma di salvaguardia dall’estinzione.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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