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Il pruno che fiorisce in inverno: un mistero che si rinnova ogni anno a Bra

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Il pruno che fiorisce in inverno: un mistero che si rinnova ogni anno a Bra

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di Devis Bellucci | @devisbellucci
Il miracolo, se di miracolo si tratta, accade ogni anno. No, non stiamo parlando del sangue di San Gennaro, del sole che comincia a danzare nel cielo o di statuine che lacrimano, bensì di un pruno. A Bra, in provincia di Cuneo, c’è infatti un misterioso esemplare di Prunus spinosa che fiorisce in inverno. L’evento prodigioso si verificherebbe dal 1336 quando, stando alla leggenda, accanto alla pianta sarebbe apparsa la Vergine Maria. Oggi sul luogo dell’apparizione sorge il Santuario della Madonna dei Fiori, uno dei più visitati del Piemonte. E davanti a pellegrini entusiasti e scienziati interdetti, il pruno continua a regalare lo spettacolo della fioritura, anche sotto la neve.

La leggenda

La sera del 29 dicembre 1336 la giovane Egidia Mathis, prossima al parto, stava rientrando a casa. Si fermò, come suo solito, per una preghiera davanti a un’edicola dedicata alla Vergine. Qui venne raggiunta da alcuni soldati che stazionavano nelle vicinanze e che si rivelarono tutt’altro che galantuomini. La povera Egidia invocò la Madonna e all’improvviso arrivò dal bosco una dignitosa matrona, sfolgorante di luce, tanto che i soldati pensarono bene di tagliare la corda. Per lo spavento Egidia venne colta dalle doglie e partorì di lì a poco, confortata da quella misteriosa presenza che infine scomparve senza rivelare la propria identità. La giovane corse in paese col neonato, raccontò i fatti e tornò sul posto insieme ad alcuni parenti. Possiamo immaginare il loro stupore quando videro che gli alberi di pruno, attorno all’edicola, si erano coperti di fiori. Da allora il luogo diventò meta di pellegrinaggio. Nel 1626 venne eretto il primo Santuario della Madonna dei Fiori, detto anche Santuario Antico. Si rese poi necessaria la costruzione di un ulteriore santuario, più grande, la cui prima pietra fu posta nel 1933.

La fioritura: non sempre ma quasi

La fioritura si ripete ogni anno alla fine di dicembre, preceduta qualche volta da un’ulteriore fioritura per l’Immacolata. In genere dura una ventina di giorni, ma può protrarsi anche più a lungo. A ogni mancata fioritura hanno fatto seguito eventi drammatici, come negli inverni del 1914 e del 1939, vigilie della prima e della seconda guerra mondiale, quando il miracolo non si realizzò. Altra defezione nel 1877, in concomitanza con l’agonia di Papa Pio IX, che aveva promulgato il dogma dell’Immacolata Concezione. I fiori – si dice – apparvero poi il 20 febbraio del 1878, in concomitanza con l’elezione del successivo Papa, Leone XIII.

E la scienza?

Fin dal ‘700 sono stati compiuti tutta una serie di studi scientifici, volti a comprendere le ragioni della fioritura fuori stagione. I Prunus spinosa, infatti, hanno una sola fioritura e in estate. Il terreno sul quale cresce il pruno pare non abbia differenze rilevabili rispetto a quelli della zona, pertanto il fenomeno sarebbe riconducibile a mutazioni non note avvenute nella pianta. Si è occupato del problema anche il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), ma la questione non è stata risolta. L’importante è che si debba continuare ad andare a Bra per vedere un albero fiorito d’inverno. In tempi di riscaldamento globale non c’è da stare poi così tranquilli: il miracolo potrebbe diffondersi.

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