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Polinesia Francese e le bellezze di Raiatea: il marae Taputapuatea diventa Patrimonio Unesco

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Polinesia Francese e le bellezze di Raiatea: il marae Taputapuatea diventa Patrimonio Unesco

marae

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Posto più bello della Polinesia Francese, è solo il paradiso e in un angolo di globo tanto magico, esistono oltre ai paesaggi anche antichissime tradizioni. Le stesse che hanno colpito l’Unesco, tanto da far nominare Patrimonio Mondiale, il marae Taputapuatea.

Raiatea, un paradiso dove provare mille attività

Questo tratto di Polinesia è molto rinomato tra i turisti e non solo per le sue acque cristalline. Il titolo appena ricevuto riguarda un luogo sacro che veniva usato pure per cerimoniali di tipo sociale, tuttavia Raiatea incanta per tantissime altre cose. Tanto per  cominciare, si possono organizzare percorsi di trekking tra vegetazione tropicale, soprattutto verso i monti Tapioi e Temehani. Durante il tragitto ci si può anche imbattere nel raro fiore endemico, il Tiare Apetahi. Chi ama il mare, inoltre, può avventurarsi verso le isole di Huahine e Bora Bora, fermandosi persino nella laguna di Taha’a, con la sua vaniglia tipica.

Raiatea, info e curiosità

Si trova a soli 45 minuti di volo da Papeete ed è il vero centro economico delle Isole di Tahiti, oltre ad essere una importante base nautica. Un canale di 3 chilometri circa separa Raiatea da Taha’a, mentre sullo sfondo si notano cime alte e aguzze. Poche sono le spiagge, ma si possono esplorare in kayak o in barca, fino a spingersi verso idilliaci motu (piccoli isolotti carichi di bellezza e privacy). Tra gli sport acquatici più comuni qui c’è il diving con annessi siti. Uno tra questi è il Nordby, un relitto che si trova tra i fondali a circa 29 metri di profondità. E poi ci sono diversi percorsi nel verde, per scoprire l’isola e la sua storia.

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