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Mauritius: verso Port Louis, tra natura selvaggia, mercati di spezie e moderni centri commerciali

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Mauritius: verso Port Louis, tra natura selvaggia, mercati di spezie e moderni centri commerciali

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Port Louis è una città vibrante, variopinta, a tratti chiassosa ma del tutto differente da ciò che un comune visitatore si aspetterebbe di trovare in una location da sogno come Mauritius. Lontana dalla vegetazione tropicale e carica di contraddizioni, tra vecchie e nuove strutture, mostra la sua anima più vera senza filtri. Se ben poco ha di turistico vale comunque la pena di perdersi tra le bancarelle del mercato centrale, vero simbolo della zona. O passeggiare tra modernissimi e super forniti centri commerciali.

Si trova lungo la costa occidentale di questo splendido tratto d’Africa , a soli tre quarti d’ora dall’aeroporto Plaisance. Nel suo dedalo di stradine, dove tutti si affrettano a raggiungere il posto di lavoro, si ritrova l’anima di un popolo super ospitale che per ora non ha bisogno di mostrare una realtà falsata ad uso e consumo del viaggiatore in soggiorno. Per chi cerca cappelli, essenze, souvenir a poco prezzo ma venduti da boutique accreditate, il luogo migliore è la nuova attrazione locale che è il Caudan Waterfront. All’interno vanta negozi alla moda, cinema, ristoranti e un casinò.

Chi cerca il calore del mauriziano tipo, il contatto diretto con la gente però, deve cercare il mercato delle spezie dove acquistare di tutto a poco prezzo. Contrattare è praticamente d’obbligo e si possono portare a casa soprattutto dei coloratissimi parei o delle borse ricamate. Tra le bancarelle del bazar non è raro trovare qualche sedicente mago, che vende erbe in grado di curare tutti i malanni. E poi tipici sono i baccelli di vaniglia e gli snack mauriziani da consumare al volo. Per chi cerca medicina ayurvedica, invece, la parte della città da raggiungere è il quartiere cinese con la Moschea Jummah, costruita nel 1853, aperta al pubblico solo in certi periodi.

La storia in breve

Port Louis fu abitata all’inizio dagli olandesi, ed aveva il nome di “Noordt Wester Haven”. A metà Settecento, sono arrivati i francesi e divenne capitale. Il suo porto era il luogo di passaggio e rifornimento per le navi che circumnavigavano l’Africa, passando dal Capo di Buona Speranza. Il nome di Port Louis fu scelto a suo tempo in onore del re Luigi XV. Nel corso della sua storia è stata costellata da disastri naturali come incendi, epidemie e cicloni.

Come arrivare a Mauritius

Ci sono varie possibilità. Una alternativa può essere quella di volare via Dubai, oppure si può partire da Parigi con Air Mauritius ed arrivare a destinazione in poco più di 11 ore. Lo scalo in questo caso è da Milano. Eventuali avvicinamenti al capoluogo lombardo possono essere comodamente effettuati in aereo o in treno. In quest’ultimo caso, un’idea semplice e veloce può essere quella di affidarsi a Trainline la prima piattaforma indipendente per la vendita online e mobile di biglietti del treno in Europa di 44 operatori ferroviari. In questo modo sarà più facile trovare orari e sconti. Con una media di 28 milioni di clienti connessi al sito o sull’app ogni mese e 2,7 miliardi di euro in biglietti venduti annualmente sta avendo una crescita esponenziale sorprendente. Ad oggi, più di 100.000 viaggi al giorno sono prenotati sui suoi siti e le sue app. Trainline ha come vocazione quella di costituire una biglietteria unica per i viaggi in treno e centralizza le offerte di diverse compagnie ferroviarie per permettere ai suoi clienti di trovare tutti gli itinerari possibili e prenotare al miglior prezzo disponibile.  La tratta più acquistata su Trainline tra il 2015 e il 2016 per spostarsi fuori dall’Italia è stata la Milano Porta Garibaldi – Parigi Gare de Lyon.

Dormire tra comfort e natura

Una delle idee più chic ma informali per concedersi una vacanza perfetta a Mauritius, è quella di dormire al Constance Belle Mare Plage. Dopo un restyling di due mesi terminato lo scorso luglio è ancora più ricco di comfort, rispettando comunque la filosofia della sua apertura circa 40 anni fa. Rimasto fedele alla sua essenza e mantenendo gli elementi naturali di pietra e legno, è un must in loco.  I mobili sono stati minuziosamente intagliati dagli artigiani mauriziani e i colori di camere, suite e ville resi più vivi. Il resort sorge su una lunga spiaggia bianca di 2 km, tra le più belle dell’isola, dove rilassarsi o praticare le attività sportive marine, dallo snorkeling al parasailing, dal catamarano al kitesurf. E per chi ama il buon vivere, il cibo occupa un posto in primo piano nello spirito della struttura. Il Blu Bar è il nuovo bar di tendenza, Lakaze è il ristorante buffet con live cooking a pranzo, mentre l’Indigo è ideale per chi ama la cucina asiatica. La sera invece si può optare per il ristorante La Spiaggia dall’atmosfera esotica e sensuale o per il ristorante gastronomico Blue Penny Cellar con la più grande cantina dell’Oceano Indiano. Chi vuole provare un’esperienza di benessere esclusivo può recarsi alla U Spa per un massaggio rilassante o una speciale pedicure firmata Brice Nicham, magari dopo aver giocato a golf su uno dei due rinomati campi del resort.

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