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La Svizzera dal finestrino di un treno: il Glacier Express e il Bernina Express

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La Svizzera dal finestrino di un treno: il Glacier Express e il Bernina Express

ENGADIN ST. MORITZ - Inspirierender Blick auf Champferersee und Silvaplanersee mit Champfer und Silvaplana, im Hintergrund Piz da la Margna (3159m) und Piz Fedoz (3190m). Inspiring view of Lake Champfer and Lake Silvaplana with Champfer and Silvaplana. In background Piz da la Margna (3,159m) and Piz Fedoz (3,190m). Suggestivo scorcio sui laghi di Champfer e Silvaplana con le omonime località. Sullo sfondo, Piz da la Margna (3159m) e Piz Fedoz (3190m). Copyright by: ENGADIN St. Moritz By-line: swiss-image.ch/Christof Sonderegger
St. Moritz By-line: swiss-image.ch/Christof Sonderegger

di Devis Bellucci | @devisbellucci

Qualcuno li chiama i treni rapidi più lenti del mondo. In effetti, chi sale sul Glacier o sul Bernina Express non ha alcuna fretta e non ha preso impegni: al di là del finestrino, come in un maestoso dipinto, si susseguono infatti i più bei paesaggi della Svizzera. L’elegante livrea rossa dei vagoni scivola silenziosa lungo tratte che sono ardite opere d’ingegneria, tra pendii incipriati di neve, castelli, valli bucoliche punteggiate di chalet, fino al gelido regno dei ghiacciai alpini. Scenari che in alcuni tratti sarebbero difficilmente accessibili, diventano un assaggio di paradiso alla portata di tutti. Così, anche nella lentezza, il tempo vola.

Il Glacier Express: da Zermatt a St. Moritz

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Erano gli anni ’30 quando venne inaugurata la tratta ferroviaria di quasi 300 km che collega St. Moritz e Zermatt, l’una nel cuore dell’Engadina e l’altra appollaiata alle falde del Cervino. Anche se sono trascorsi quasi 90 anni questo Treno dei Ghiacciai, che prende il nome dal ghiacciaio del Rodano, non ha perso una virgola del suo fascino: otto ore di viaggio per superare 291 ponti, 91 gallerie e il passo dell’Oberalp a più di 2000 metri di quota, su vagoni con vista panoramica dove i finestrini si estendono fino al tetto. Per i primi 50 anni il Glacier Express rimase un treno stagionale, a causa dell’elevato rischio di slavine durante l’inverno: si pensi che ogni autunno il ponte di Steffenbach, nel difficile tratto tra Realp e Oberwald, veniva smontato e assemblato di nuovo in primavera col ripristino della linea, per evitare che fosse danneggiato dalle valanghe. Solo nel 1982, dopo l’apertura del tunnel della Furka (ben 15 km di lunghezza!), è stato possibile modificare il tragitto eliminando la precedente tratta montana. Da allora il treno effettua servizio tutto l’anno. Durante l’estate capita di vedere cervi, marmotte e aquile reali, mentre il verde giada dei monti sfuma nel candore delle nevi perenni. Come austeri baluardi, alcune vette che superano i 4000 metri si stagliano nel cielo cristallino e rapiscono lo sguardo.

Glacier Express in pratica

Iniziando la corsa da St. Moritz si arriva a Zermatt passando per Coira, Disentis, Andermatt e Briga. C’è anche un ramo della ferrovia che parte da Davos Platz e si allaccia al tratto principale a Filisur. Tra Reichenau e Ilanz il treno attraversa la Ruinaulta, una splendida gola nella Valle del Reno anteriore soprannominata il Grand Canyon della Svizzera, con le sue pareti scoscese e le candide formazioni rocciose. In estate partono tre treni da entrambi i capolinea. Sempre durante il periodo estivo, è possibile prenotare tratte più brevi (St. Moritz-Coira/Coira-Andermatt/Andermatt-Brig/Brig-Zermatt) in tutte e due le direzioni. Durante il viaggio chi lo desidera può ascoltare in audioguida informazioni sul percorso. Sul Glacier Express è anche possibile pranzare, scegliendo tra l’offerta alla carta, il piatto del giorno o un menù di tre portate, diverso tutti giorni. Una curiosità: tra i gadget legati al Glacier Express, citiamo lo speciale bicchiere inclinato. È perfetto per ricordare questo itinerario, che supera pendenze estreme e si infila nel ventre delle montagne percorrendo impressionanti gallerie elicoidali.

Il Bernina Express: Tirano – St. Moritz – Coira

Bernina Express im Oberengadin

Anche se più breve rispetto a quello del Glacier Express, non è meno scenografico l’itinerario del treno rosso del Bernina, che dall’Italia attraversa un tratto spettacolare del Cantone dei Grigioni. La ferrovia venne costruita all’inizio del ‘900, è una delle più ripide al mondo e grazie a magistrali opere d’ingegneria raggiunge l’altitudine di 2.253 metri. Partendo da Tirano in Valtellina, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, le carrozze panoramiche salgono verso Brusio – il cui viadotto elicoidale è l’emblema della linea ferroviaria – quindi percorrono la Val di Pila e la Valposchiavo. Accanto alla stazione Ospizio Bernina – il punto più alto della linea – il Lago Bianco scintilla nel verde intenso degli ultimi prati, che precedono la roccia delle vette. Segue poi la celebre curva di Montebello che si affaccia sul massiccio del Bernina, baluardo delle Alpi Orientali, e sul ghiacciaio Morteratsch. Nella seconda parte del tragitto la ferrovia corre accanto al fiume Albula e attraversa la romantica Engadina, condividendo il percorso con quello del Glacier Express. La linea dell’Albula, lunga 62 km tra St. Moritz e Thusis, è uno dei tratti più emozionanti: il Bernina Express affronta 1000 metri di dislivello senza cremagliera grazie alle gallerie elicoidali tra Preda e Bergün e ai viadotti di Landwasser e Solis. Il viadotto di Landwasser è un vertiginoso ponte in pietra a sei archi lungo 142 metri, che varca la gola in cui scorre il torrente omonimo. In tutto 55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 7% in un’opera che si inserisce armoniosamente nel paesaggio alpino con le sue raffinate strutture, testimonianza dell’epoca dei pionieri della ferrovia. Non stupisce quindi che la linea dell’Albula e quella del Bernina siano state inserite nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Bernina Express in pratica

La tratta Coira – Tirano si effettua ogni giorno tutto l’anno; nel periodo estivo si può scegliere un tragitto più breve, da Davos Platz e da St. Moritz. Contate poco più di quattro ore per il percorso completo e due ore e mezza per quello da St. Moritz. Il treno non ha una carrozza ristorante, ma è presente un minibar. Vengono serviti al posto, su prenotazione, piatti freddi a base di specialità gastronomiche regionali. È possibile accoppiare al treno fino a Tirano l’autobus panoramico Bernina Express per arrivare a Lugano (altre tre ore di viaggio). In quest’ultimo caso gli Svizzeri amano dire che farete un viaggio dai ghiacciai alle palme!

Info: Bernina Express | Glacier Express

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