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Favignana, l’isola più ciclabile del Mediterraneo

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Favignana, l’isola più ciclabile del Mediterraneo

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Non è vero che in Sicilia esistono poste zone ciclabili. A quanto pare ci pensa Favignana a smentire la classifica in questione, garantendo ben venti chilometri di piste da attraversare in sella alle due ruote. Per questo, nel giro di pochi anni è diventata l’isola più amata da coloro che vogliono vivere all’aria aperta, vento in faccia, pedalando.

I ciclo-turisti che puntano ai soggiorni a tema ambientale, hanno visto esplodere un vero e proprio boom nella zona e, in generale, il Mediterraneo è diventato una destinazione famosa in generale per le vacanze attive. Ecco, dunque, che si moltiplicano i percorsi di trekking, la vela e la bici. Nell’isola maggiore delle Egadi, gli scorci naturali sono moltissimi e poterli vedere spostandosi con questo mezzo di trasporto è particolarmente piacevole, tra silenzi e panorami da sogno.

Si moltiplicano, dunque, in ogni angolo le officine che noleggiano le bici, con oltre 6.500 bike a disposizione per i turisti. In questo modo si possono scoprire al meglio Cala Rossa e Cala Azzurra ma non solo ovviamente. Interessante è poi l’escursione alle cave di tufo, come quella della zona del Bue Marino e Cala Rossa e la scogliera dei Faraglioni. Intanto, la prima spiaggia che si incontra è Lido Burrone e da qui le soste sono tantissime.

Il percorso in bici riguarda tutta la costa, ondulata come le ali di una farfalla e non richiede particolari livelli di preparazione. A 10 minuti appena dalla piazzetta principale di Favignana, si passa in via Badia. Si prosegue verso il mare fino ad un bivio, dove si sceglie  se andare verso l’ala destra, quella dei Faraglioni, o l’ala sinistra, quella delle spiagge più note.

Cosa vedere nell’ala sinistra:

Lido Burrone, spiaggia sabbiosa molto frequentata e con alcune attrezzature, un bar e qualche ombrellone
Cala Azzurra, una piccola spiaggia con scogliera
Cala Rossa, scogliera davvero romantica, non certo comoda per il bagno
Bue Marino e Scalo Cavallo sono scogliere dove non è possibile tuffarsi.

Proseguendo si incontra un bivio: da un lato la galleria che
attraversa il monte di Santa Cristina, dall’altro un sentiero panoramico.
La strada conduce naturalmente a Cala Rotonda o a Cala Grande fino a Punta Longa con la sua scogliera e il faro. Si prosegue così lungo il percorso verso i Faraglioni.

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