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Attraverso il Sahara: consigli per organizzare un viaggio

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Attraverso il Sahara: consigli per organizzare un viaggio

di Francesca Spanò

La [b]sabbia[/b] rovente riscaldata dal sole, dopo una notte in cui le temperature sono, invece, scese considerevolmente. E poi la voglia di stringere quei granelli fra le mani, prima che inevitabilmente scivolino via a sistemarsi in minuscole [b]dune[/b]. Da queste parti l’escursione termica è notevole e regala l’impressione di trovarsi all’improvviso in un luogo diverso, per clima e colori.

Quello attraverso il [b]Sahara[/b] è anche un viaggio “storico” che segue mitiche rotte commerciali rievocando antiche culture e mercati esotici. Il paesaggio poi tende a cambiare e oltre al deserto si possono scorgere anche montagne imponenti nell’area compresa [b]tra il Marocco e la Mauritania[/b]. Il [b]periodo migliore[/b] per giungere da queste parti va [b]da settembre a marzo[/b], quando c’è più fresco nel primo Paese, ma non nel secondo dove le temperature sono piuttosto stabili e alte.

Il giro è carico di contrasti e non solo in merito ai panorami. Di fronte al viaggiatore si alternano luoghi caotici, grandi città e piccoli villaggi, ma anche aree desolate e dimenticate dal mondo dove sentirsi in perfetta comunione con se stessi. Lontani anni luce da tecnologia e internet, il tour è perfetto per staccare la spina e percorrere almeno parte del tragitto. Chi decide di seguirlo per intero, invece, dovrà calcolare quattro settimane di ferie, il tempo necessario per completare 2969 chilometri di territorio. Ne vale la pena però, per conoscere da vicino nuove culture e scoprire tratti di globo nemmeno immaginati. Sarà suggestivo ad esempio ascoltare il richiamo del muezzin che invita alla preghiera o letteralmente perdersi nel labirinto di stradine di sperduti spazi abitati.

Riconoscerete subito i grandi insediamenti perché sin dal mattino i caffè sono affollati (in particolare da uomini), mentre dalle case si sentono profumi deliziosi di pietanze realizzate a base di spezie.

[b]L’ITINERARIO[/b]

Quasi sempre si parte da Ceuta, che si trova nel Nord dell’Africa, ma appartiene alla vicina Spagna, per concludersi in Mauritania, a Nouakchott. Passando dal Marocco Centrale, tra le colline ai piedi dell’Atlante, scorgerete Marrakech e sarà il punto di inizio di una serie di immagini che introducono il visitatore nell’atmosfera del continente africano. Palazzi-fortezza berberi, colori intensi e mura, appaiono perfettamente in tono con l’ambiente circostante, ma la strada non è sempre troppo sicura quindi meglio fare attenzione. Ad ogni chilometro il paesaggio si modifica passando da passi montani al deserto del [b]Sahara[/b].

[b]COME ORGANIZZARSI PER UN GIRO NEL SAHARA OCCIDENTALE?[/b]

Dovrete pensarci con largo anticipo, perché vi serviranno tutti i visti. Non sempre, infatti, potrete ottenerli direttamente in loco ed è meglio avere tutto a disposizione prima della partenza, per evitare contrattempi. Valutate anche le aree che attraverserete perché non di rado sono zone piuttosto calde che in determinati periodi è meglio evitare. Se decidete di guidare voi lungo il tragitto informatevi esattamente su strade e percorsi.

[b]COSA PORTARE[/b]

A parte il classico abbigliamento comodo per tale tipo di spostamenti, è bene non dimenticare un repellente per la mosca tze-tze. Il giro si può poi prevedere anche con altri mezzi di trasporto, se non amate la macchina. Molti turisti preferiscono gli autobus ma attenzione alla puntualità. Non di rado, solo quando si riempiono del tutto, gli autisti si decideranno a mettere in moto.

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