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Albania : alla scoperta del Paese delle aquile

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Albania : alla scoperta del Paese delle aquile

albania

di Silvana Benedetti

Dopo essere stata eletta destinazione dell’anno dalla Lonely Planet nel 2011, e inserita da Rough Guides tra le dieci destinazioni top nel 2016, l’Albania si attesta definitivamente tra le nuove mete turistiche del Mediterraneo. Una destinazione che strizza l’occhio al viaggiatore attento e curioso, da sempre alla ricerca di luoghi alternativi da vivere e scoprire.
Spogliatevi quindi (se mai ve ne siano rimasti alcuni) da falsi pregiudizi o idee stereotipate e lasciate spazio alle emozioni, perché nel “Paese delle aquile” (uno stemma bicefalo nero campeggia da sempre sulla bandiera a fondo rosso) soffia un forte vento di novità, che riserva molte piacevoli sorprese.

Varietà di ambiente

Energica e frizzante, giovane e creativa, l’Albania, con lo sguardo rivolto all’Europa, è pronta a svelare la sua grande ricchezza, rimasta troppo a lungo intrappolata negli strati di grigiore della dittatura. L’Albania di oggi ti accoglie, ospitale e disponibile nel suo ampio abbraccio, che va dalle montagne rocciose e selvagge, alla lunga costa bagnata da due mari: Adriatico e Ionio. Siti archeologici di prim’ordine, codici antichi, castelli medievali immersi nella natura incontaminata, chiese bizantine e monasteri dagli affreschi preziosi. E poi ancora laghi, parchi naturali e foreste; grandi spiagge e piccole baie, con sabbia bianca e acque cristalline, grotte di pirati e isolette dall’aspetto esotico. Qui non manca proprio nulla, neppure una gustosa gastronomia locale, fortemente ispirata dai vicini greci, italiani e turchi. Il tutto innaffiato da ottimi vini bianchi e rossi. Foreste, altopiani, laghi e pianure rappresentano la gioia degli escursionisti. L’Albania, infatti, è il Paese delle aquile, che possono essere ammirate sul lago Ohrid, con il suo pesce Koran, e conosciuto per essere uno dei laghi più antichi al mondo. Questa natura selvaggia, inoltre, ospita una flora e una fauna particolarmente variegate, che aumentano ulteriormente il fascino del panorama

Tirana, la capitale del futuro

The Et'hem Bey Mosque in Skanderbeg Square, at night, Tirana - Albania
La moschea Et’hem Bey in piazza Skanderbeg a Tirana

Il nostro itinerario parte da Tirana, capitale vibrante e cuore battente dell’Albania. Dopo aver subito una trasformazione di proporzioni straordinarie nei primi anni ’90, il centro di Tirana, si presenta con una veste allegra e colorata fatta di edifici, chiese e moschee, piazze pubbliche e strade pedonali in cui è piacevole passeggiare. A ogni angolo della città si trovano eleganti caffetterie, dove la gente siede, ad ogni ora del giorno, per discutere di affari o semplicemente sorseggiare un caffè. I grandi viali sono fiancheggiati da parchi pubblici per il jogging e la ricreazione, e incorniciati da affascinanti reliquie del passato ottomano, italiano e del periodo comunista. Una zona molto particolare è il Block, un area off-limits al pubblico per molti anni, essendo stata abitata dai leader della nomenclatura e dal dittatore Enver Hoxha. Oggi il Block è un quartiere alla moda, ricco di locali notturni sotterranei e boutique di fantasia. Alla periferia di Tirana si trova il Bunk’Art, un bunker costruito nel corso degli anni Settanta per la protezione nucleare in caso di guerra, aperto al pubblico nel 2014. Con quasi 3000 mq di spazio sotterraneo distribuito su 5 piani, il posto rimase un segreto per gran parte della sua esistenza. Vi sono raccolti documenti affascinanti e fotografie, tra cui un video del funerale statale di Enver Hoxha nel 1985. Altri punti di forza sono l’enorme Sala dell’Assemblea, nonché le camere private di alti funzionari. Un’attrazione, secondo la CNN, contemplata tra le 17 al mondo da non perdere. Una visita ad alcuni musei eccellenti, come il Museo Nazionale, il Museo Archeologico, il Museo delle Belle Arti, allunga la lista imponente di motivi per visitare la capitale.

Da Valona a Butrinto: 50 sfumature di azzurro

Morning summer Ionian sea coast and beach with transparent aquamarine water, Albania.

Il tour del paese non può non contemplare il tanto decantato mare albanese: un incantevole specchio in cui virano tutte le sfumature di azzurro. La zona più bella e suggestiva della costa parte da Valona, la cui baia segna il confine tra il mar Adriatico e il mar Ionio, e si snoda verso il sud, quasi al confine con la Grecia, per incontrare Saranda e Ksamil, due località tra le più famose e frequentate della costa, situate di fronte all’isola di Corfù.

L’incanto della Riviera Albanese

La Riviera Albanese è una delle più belle regioni d’Albania, dove le acque sono profonde, il sole scalda per 300 giorni all’anno, e dove, tra scogliere e formazioni rocciose, spuntano piccoli e incantevoli villaggi incastonati tra terra e mare. Per godere di uno scenografico assaggio della costa, occorre fare una sosta al belvedere del Parco Nazionale di Llogaraja, un tortuoso passo di montagna, a 1057 metri sul livello del mare, ricco di boschi, foreste e macchia mediterranea.
La prima località conosciuta che si incontra è Dhërmi, un tempo rifugio dei pirati e delle loro imbarcazioni. Questo luogo, con le sue bellissime spiagge è frequentato soprattutto da giovani, e da chi ama praticare snorkelling e fare immersioni. Nei dintorni di Dhërmi c’è una sorgente che ha creato un canyon con pareti naturali alte 70 metri. Sulla costa si susseguono altri deliziosi villaggi, come Himara,  Porto Palermo e Borsh. La piccola penisola di Porto Palermo, chiamata così dai soldati italiani stanziati in Albania durante la seconda guerra mondiale, è un luogo suggestivo, che merita una tappa anche per il suo castello fatto costruire, in onore della moglie, da Ali Pasha di Tepeleni, politico e governatore dell’impero ottomano. Con i suoi oltre tre chilometri di spiaggia, Borsh è la più lunga della costa ionica albanese, ed è circondata da una natura lussureggiante composta per lo più da agrumi e ulivi sulle colline, che inebriano l’aria di aromi freschi ed intensi.

Saranda: la città bianca e i suoi dintorni

Prima di arrivare a Saranda, vale la pena di fare una piccola deviazione verso l’entroterra, in un luogo davvero spettacolare.  Si tratta di Blue Eye o Syri i Kaltër (in albanese) , meglio conosciuto come “l’occhio blu”. Una sorgente carsica, che genera in superficie una gorgogliante pozza d’acqua, limpida e freddissima, il cui centro è di un blu acceso quanto uno zaffiro. La fonte è circondata da un grande bosco e da migliaia di farfalle anch’esse di colore blu, che volano senza sosta. Per i più coraggiosi c’è anche un piccolo pontile per provare il brivido di tuffarsi nelle acque gelide.

Proseguendo verso sud, si raggiunge Saranda, la città bianca, vivace e mondana, connotata da un taglio molto turistico, ma base fondamentale per esplorare i dintorni. Perla della riviera è Ksamil, che sorge davanti all’isola di Corfù. Un angolo di caribe nello Ionio, un susseguirsi di deliziose calette, circondate da rocce e da acque cristalline e turchesi. Nella sua baia si trovano quattro piccole isole, completamente ricoperte da una vegetazione rigogliosa, raggiungibili con una piacevole nuotata o un breve passaggio in barca.
Alle spalle di Ksamil, sorge il Parco Archeologico di Butrinto, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1992. Il Parco Archeologico conserva una testimonianza unica di cultura e civiltà ellenica, romana, bizantina, veneziana e ottomana. Vi si possono ammirare monumenti e resti ben conservati, come il bellissimo teatro del periodo ellenico, un battistero del periodo paleocristiano ed una basilica romana insieme alle terme pubbliche.

Le città patrimonio Unesco

Historic city of Berat in Albania, World Heritage Site by UNESCO
Berat, Patrimonio Unesco

La lista delle meraviglie da visitare in Albania è ancora molto lunga, ma è d’obbligo menzionarne almeno due: Berat, e Argirocastro, entrambe Patrimonio Unesco. Qualsiasi itinerario sarebbe incompleto senza una sosta nella magica città di Berat con il suo prezioso capitale architettonico. Il profilo della città è dominato dai minareti delle tre moschee più antiche, quella del Re, degli Scapoli e di Piombo. Sulla città svetta il castello di Kala, fortezza Ottomana, al cui interno si trovano i resti di importanti chiese bizantine. Berat è anche chiamata “la città delle mille finestre” per via delle tipiche abitazioni, che si inerpicano sulle alture, ornate da grandi e inconfondibili finestre.
Argirocastro è conosciuta come la città museo. Un raro esempio di città ottomana ben conservata, tra le più antiche dell’Albania. Il castello è una delle meraviglie da visitare. La poderosa fortezza fu costruita nella seconda metà del XIII secolo e insieme a molti edifici del centro ha contribuito a far conoscere la città con il nome di “città delle pietre”. Argirocastro ha dato i natali al leader comunista Enver Hoxa e al famoso scrittore Ismail Kadare, la cui casa restaurata è aperta al pubblico. Kandare, in uno dei suoi libri più noti “ La città di pietra” tratteggia tra realtà e fantasia, il volto della sua amata Argirocastro.

Info utili

A chi vuole visitare questa nuova destinazione è consigliato affidarsi a tour operator che sappiano muoversi sul territorio, offrendo i migliori servizi e garanzie di qualità nell’organizzazione.

Francorosso, da sempre attento a sviluppare innovativi itinerari culturali, per entrare in contatto con l’autenticità dei luoghi, ha ideato due tour esclusivi: il Tour il Paese delle Aquile, da giugno a settembre, per esplorare i maggiori luoghi di interesse tra mare e montagne, a cui si affianca il Tour Terra di miti e dominazioni, solo per i mesi di luglio e agosto, che ripercorre da Nord a Sud la storia millenaria del Paese.
Alpitour, specializzato nelle soluzioni di vacanza balneare, pensate soprattutto per un target famiglia, ha invece realizzato una selezione di piccoli hotel sul mare nelle più belle località della costa albanese, da Durazzo a Saranda, passando per Dhermi.

Link: Ente del Turismo Albanese

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