di Federica Giuliani | @traveltotaste

Pietre in equilibrio è una forma di Land Art, che consiste nella realizzazione di composizioni utilizzando sassi posti in bilico uno sull’altro. In apparenza sembra che le opere non possano stare fisicamente in piedi eppure, quasi per magia, mantengono la loro posizione, seppure per un tempo limitato.

Questa forma d’arte è nata come un esercizio meditativo zen nella ricerca dell’armonia interiore. La ricerca dell’equilibrio tra due o più pietre, infatti, necessita di pazienza, umiltà, capacità di estraniarsi dallo scorrere del tempo e dai rumori, immergendosi totalmente nella natura ascoltando solo il silenzio e il sé.

Le Pietre in Equilibrio, però, non fanno bene solo ai balancer – chi crea le opere – ma anche a chi le osserva cercando di comprendere il significato profondo delle opere, provando poi a crearne una propria.
Ogni creazione è unica e identificativa della personalità e dell’equilibrio di chi l’ha realizzata. Un’arte adatta a tutti, dai bambini agli anziani, che racconta la natura in grado si reggersi esclusivamente su se stessa.
La stone balancing aiuta a far fluire i pensieri aumentando la concentrazione e ascoltando solo i messaggi provenienti dai nostri sensi.

Uno degli artisti noti ed esperti in questo tipo di Land Art è l’italiano Gabriele Meneguzzi, ma essendo un tipo di arte effimera, non è possibile indicare luoghi dove poterla vedere.
Tuttavia, se si pensa alle prime forme d’arte scultorea simili a queste modalità si pensa al famoso sito neolitico di Stonehenge ad Amesbury nello Wiltshire, in Inghilterra, e al Cerchio di Brodgar in Scozia risalente al 7000 a.C.

La prossima volta che avvisterete delle pietre sovrapposte, su una spiaggia o in un bosco, non continuate il cammino ma fermatevi a osservarle e provate a cercare il vostro equilibrio interiore.

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