di Federica Giuliani | @traveltotaste
Il Pilatus è una pietra di drago caduta dal cielo, così si dice, e ha mantenuto nei secoli la sua fama leggendaria restando uno dei luoghi più amati della Svizzera centrale. Con i suoi oltre 2000 metri di altitudine, si staglia sulla regione e sul lago di Lucerna sottostante, stimolando la fantasia e la curiosità.
Si raggiunge tramite cabinovia e funivia da Lucerna e da Alpnachstad con la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo: solamente la salita vale un’avventura per raggiungere uno dei posti più panoramici della zona; nelle giornate limpide, infatti, dall’alto del Pilatus si vedono 73 vette alpine. Ma cosa fare in questa parte di Svizzera così ricca di natura e… mistero?
Pilatus in estate
Il massiccio si può osservare e scoprire in diversi modi. I meno dinamici possono farlo a bordo di funivia, cabinovia, treno o battello, ma i più attivi devono concedersi il piacere di fare un’escursione a piedi, per godersi ogni angolo e sfumatura di colore. I percorsi sono molteplici e adatti a tutti: brevi, lunghi, facili e impegnativi ma tutti interessanti. Presso la stazione intermedia a Fräkmüntegg si trova addirittura la più lunga pista estiva per slittini della Svizzera: il divertimento assicurato per tutta la famiglia. Qui si può anche fare arrampicata nel parco avventura o gustare alcune specialità locali. Nel luogo dove si dice che un tempo i draghi sputassero veleno e i fantasmi ululassero, oggi in 20 minuti si gira intorno all’Oberhaupt, in un quarto d’ora si scala l’Esel e in una mezz’ora scarsa si raggiunge la cima più alta, il Tomlishorn. Da lassù, si può ammirare la Svizzera centrale attraverso le vette glaronesi, di Uri, dell’Oberland bernese, Napf, Jura e Foresta Nera.
Dormire appesi agli alberi
Al parco avventura “Pilatus-Seilpark”, sul Fräkmüntegg, a 1420 metri di altitudine, si può provare un’esperienza tanto unica quanto suggestiva: dormire nelle “Tree Tents”. Quindici tende sugli alberi, ognuna delle quali potrà ospitare fino a tre persone dove ascoltare il silenzio della notte e ammirare le stelle. Nel pacchetto sono inclusi il pernottamento, una grigliata a buffet, la colazione e l’accesso al parco avventura più grande della regione.
Il sentiero del drago
La montagna di Lucerna è avvolta da varie leggende su draghi e fantasmi, raccontate anche da un sentiero tematico scavato nella roccia vicino alla stazione a monte.
Basti pensare che fino alla fine del 1500, nessuno aveva mai osato raggiungere la vetta del Pilatus perchè si pensava che vi si aggirasse l’anima di Ponzio Pilato, che aveva l’abitudine di provocare violente tempeste in tutta la zona. Leggenda racconta, infatti, che il corpo del suicida Pilato venne gettato nelle acque del laghetto dell’Oberalp dalle quali, ogni venerdì santo, emergeva per lavare le sue mani insanguinate, seduto su di un trono e adornato di una toga color porpora. La paura di imbattersi nell’anima errante di Ponzio Pilato condizionò a lungo gli escursionisti, fino a quando nel 1585, il curato di Lucerna, insieme a un gruppo di coraggiosi, decise di raggiungere il lago per sfidare lo spirito maligno e spezzare finalmente la maledizione.
Lungo il sentiero del drago e all’interno della grotta si trovano quadri, su cui storie e leggende sono impresse per l’eternità. Sono tutte opere dell’artista svizzero contemporaneo più popolare, Hans Erni. Nato e cresciuto a Lucerna, ha saputo trasformare miti e narrazioni in opere d’arte e fu in occasione del suo novantesimo compleanno che venne inaugurato il sentiero del drago sulla vetta del Pilatus.
Info: Svizzera Turismo
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