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I posti più insoliti da scoprire a Roma

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I posti più insoliti da scoprire a Roma

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Viaggio alla ricerca di curiosità insolite. A Roma, in una città dove la storia si respira in ogni angolo e si dovrebbe tornare più volte, solo per conoscere almeno i suoi simboli più noti. Eppure è possibile organizzare un giro alternativo nella Capitale, divertendosi e scoprendo nuove attrazioni culturali o comunque elementi decorativi importanti, ma non sempre inseriti nelle principali guide turistiche.

Metti un giro in centro per scoprire…

La fontana “a zuppiera”: è come se avesse un vero e proprio coperchio e non è un caso. Per evitare che l’incuria cittadina rovinasse il monumento, Gregorio XV  decide di preservarlo, scatenando però le ire generali. Un tempo si trovava a Campo de’ Fiori, oggi è dalle parti di Corso Vittorio Emanuele.

L’orologio ad acqua del Pincio: a crearlo ci ha pensato il domenicano Giovan Battista Embriaco e l’architetto Gioacchino Ersoch ed è molto particolare. Ha un complesso marchingegno ad acqua ed è composto da una torretta al centro di una fontana che riprende i tronchi di un albero.

La porta magica di Piazza Vittorio: tra quelle che permettevano l’ingresso a Villa Palombara, è l’unica rimasta. Si trova a Piazza Vittorio ed ha ai lati due statue del dio egizio Bes. Ha qualcosa di curioso perché avrebbe un codice segreto in grado di creare magie alchemiche. Trasformare metalli in oro. Fu eretta alla metà del Seicento dal marchese Palombara e viene detta pure Porta Alchemica. Del Palazzo non è rimasto nulla.

La casina delle civette: si trova dentro villa Torlonia, in via Nomentana. Questa era la creatura più amata dal principe Torlonia. Vari gli stili della struttura, ma il risultato è particolarmente affascinante.

Cupola piatta della Chiesa di Sant’Ignazio: man mano che si percorre la navata per vederla, si schiaccia. Siccome per problemi tecnici la cupola non fu realizzata a suo tempo, Andrea Pozzo dipinse lo spazio piatto con la tecnica del trompe-l’oeil, con un’illusione ottica. Un effetto tridimensionale che cambia a seconda della posizione.

Galleria Spada: ha la famosa prospettiva che lascia i turisti senza parole. Nella dimora non c’era nel Seicento un grande giardino ed il nobile proprietario per stupire i suoi ospiti chiamò un esperto. Francesco Borromini per accontentare il suo committente Bernardino Spada, creò una galleria che sembrava lunghissima. L’occhio viene ingannato da una “forma a cannocchiale” della struttura stessa. Alla fine del corridoio c’è una statua di Marte che pur essendo alta 80 cm sembra enorme.

Dove dormire dopo un tour speciale

In un hotel speciale ovviamente.  Per chi cerca comfort ed eleganza, in zona strategica una buona idea può essere il The Building. Si trova tra Porta Pia e le Mura Aureliane, a pochi minuti a piedi dalla Stazione Termini, adiacente alla fermata della metropolitana Castro Pretorio.  4 stelle lusso, era un tempo un prestigioso college romano e comprende 108 camere. Sono divise in doppie, triple e Junior Suite. In hotel c’è una spaziosa e accogliente lobby con Piano Bar, dove rilassarsi tra un’ampia scelta tra cocktail, aperitivi, brunch, american bar, pasticceria e biscotteria,

Il Ristorante “Gourmand’s” è allestito sull’incantevole storico matroneo, la cui balconata affaccia direttamente sulla lobby dell’hotel e oltre alla Sala Meting, da non perdere è la SPA Aquatherme di Roma, realizzata su 400mq. Dispone della zona Fitness tutta “Technogym” e della zona Welness con piscina idromassaggio riscaldata, sauna, doccia emozionale, hammam, percorso kneipp, stanza del sale; il personale altamente professionale propone i più svariati trattamenti creando atmosfere di assoluto relax. Ancora, c’è la Piscina  nell’ampia area esterna prospiciente le Mura Aureliane.

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