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Educazione in viaggio: il Giappone emette linee guida per i turisti

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Educazione in viaggio: il Giappone emette linee guida per i turisti

Ph by Miguel Á. Padriñán from Pexels

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Conoscere usi e costumi degli altri popoli è fondamentale per viaggiare in maniera consapevole e per non offendere nessuno. Il Giappone, negli ultimi anni, ha attirato moltissimi turisti e ha pensato fosse giunto il momento di correre ai ripari contro la maleducazione, a volte inconsapevole, emettendo delle linee guida per aiutare i visitatori a non sbagliare. Il problema più evidente pare essere quello dei bagni sporchi, perciò la guida, realizzata in quattro lingue con testi affiancati da una grafica simpatica ed esplicita, racconta come sedersi sul water, dove gettare la carta igienica (non nel cestino!) e come utilizzare lo sciacquone.

Queste istruzioni si potranno trovare anche sotto forma di adesivo nelle strutture pubbliche e private, soprattutto nella città di Kyoto.
Ci sono però molti altri comportamenti che non vengono visti di buon occhio dai giapponesi. Dare la mancia, ad esempio, è considerato scortese così come aprire da soli le porte dei taxi, che vengono invece comandate da remoto dai tassisti.
Inoltre, non bisogna buttare la spazzatura fuori dai cestini ed essere gentili quando si chiede a una Maiko il permesso per scattarle una foto.

E ancora, rispettare il silenzio e togliersi occhiali e cappelli nei templi, osservare scrupolosamente le file di attesa e non cancellare all’ultimo la prenotazione di un ristorante.
Infine, ricordate che fumare all’aperto comporta una multa di 1000 Yen mentre andare in bicicletta in stato di ebbrezza può regalarvi cinque anni di carcere.

Conoscete altre regole da seguire in Giappone?

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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