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Cosa vedere a Dallas: turismo in crescita e decine di attrazioni per tutte le età

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Cosa vedere a Dallas: turismo in crescita e decine di attrazioni per tutte le età

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Una città che non risparmia sorprese e novità, Dallas. La destinazione è sempre più richiesta anche dagli italiani, in quello che rappresenta il centro finanziario commerciale più importante del sud- ovest americano. Lo scorso anno, la nota meta texana è stata visitata da 26,7 milioni di persone, di cui 2,59 milioni erano turisti internazionali e circa 25mila italiani. E proprio questi ultimi, secondo le previsioni, dovrebbero raddoppiare a breve, anche grazie al volo diretto da Roma di American Airlines.

 

Nel luogo simbolo del barbecue, dove è nata la famosa soap opera

Dallas non è solo cuore pulsante di monumenti e attrazioni, ma è sinonimo di barbecue, rodeo (evento al quale si può assistere), di cene dall’orto alla tavola e della nuova scena LGBTO: insomma c’è molto fermento tra le sue vie e un rinnovato interesse da parte dei visitatori più curiosi, che non si accontentano delle scelte più scontate all’interno del Paese.

Un posto dai grandi numeri

Considerata la nona città degli Stati Unit e la quindicesima più alta del mondo, è carica di attrazioni turistiche ma per iniziare il tour è sempre meglio partire dal cuore commerciale e finanziario della città. Molti sono i grattacieli presenti e alcuni superano i 200 metri di altezza. Non lontano da Main Street sorge il Kennedy Memorial, che ricorda l’attentato all’amatissimo presidente. Lo stesso vale per il Conspiracy Museum che invita alla riflessione su questo atroce delitto politico e che, nel corso della storia, non è stato il solo. Il Sixth Floor Museum, mostra invece la vita e le innovative idee di cambiamento della società americana del presidente Kennedy. Il percorso riprende la sua campagna elettorale, la sua esistenza e il drammatico epilogo. In zona c’è, poi, la City Hall sede dell’amministrazione locale, l’Old Red, ovvero l’antico Palazzo di Giustizia e il Museum of Art, diviso in cinque zone, ovvero Americhe, Africa, Asia e Pacifico, Europa e Arte Contemporanea con capolavori di nomi come Monet e Frida Kahlo.

L’itinerario si può poi spostare al West End Historic District, ricco di negozi e locali o verso il quartiere Deep Ellum, dove talentuosi musicisti di diversi generi musicali si esibivano. Ci sono poi anche diverse aree verdi, a cominciare dall’Old City Park o dallo State Fair Park. L’occasione è perfetta per visitare il Museum of Natural History o lo Science Place, con la presenza perfino di dinosauri robotizzati. Ancora, merita un giro l’African-American Museum, specializzato nello studio dell’arte e della storia della popolazione nera, a partire dall’epoca della schiavitù fino ai giorni nostri.

Cosa offre Dallas

Tanto per cominciare qui si trova una delle comunità gay più grandi degli Stati Uniti e rappresenta una delle destinazioni più interessanti per l’estate, a livello lgbtq. Ampia poi, è la proposta alberghiera con la riapertura, ad esempio, del The Adolphus Hotel, inaugurato nel 1912 per una clientela luxury e lo Statler, oggi sotto la catena Hilton. A livello gastronomico, si fanno sempre più strada i food track, ormai una istituzione cittadina. E per la cultura? Gli indirizzi giusti sono quelli del Nasher Sculpture Center disegnato da Renzo Piano o il Perot Museum of Nature and Science di Thom Mayne, vincitore del premio Pritzker e la Reunion Tower, soprannominata “The Ball” per la sfera in cima alla torre, uno degli edifici più iconici di Dallas.

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