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Venezia: un menù di viaggio speciale al ristorante del regista rifugiato

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Venezia: un menù di viaggio speciale al ristorante del regista rifugiato

spezie

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un [b]locale speciale[/b], dove coccolare non solo il palato con sapori particolari, ma imparare ad aprire la mente, ascoltando storie ed esperienze molto profonde. Varcata la soglia del ristorante veneziano di Hamed, giovane regista afghano rifugiato politico in Italia, si incontra uno staff che ha il volto e l’animo segnato. Dai camerieri al resto del personale, tutti sono stranieri ed hanno alle spalle vicende politiche e personali molto travagliate. Gli ospiti, intanto, possono entrare meglio nell’atmosfera assaggiando il “[b]menù di viaggio[/b]” proposto, che permette di fare un viaggio tra le meraviglie ai fornelli di Siria e Iran, Iraq ed Afghanistan.

Il racconto passa attraverso il cibo di tre continenti e parte da Kabul. Una fuga dalla guerra, una speranza di ricominciare e la voglia di non perdere almeno i propri sapori ma, anzi, di farli conoscere. In questo modo, l’ospite può assaggiare il vero cous cous, il risotto alle verdure e carne o un bel piatto di moussaka. [b]Hamed Ahmadi[/b] di ristoranti nella città lagunare ne ha aperti due in altrettanti lustri ed è pronto a lavorare al terzo. Sempre nel centro storico. A 25 anni era un rifugiato che aveva trovato asilo nello Stivale e seguiva un gruppo di lavoro di un cortometraggio che sarebbe stato presentato alla Mostra del cinema («Maama, Buddha, la ragazza e l’acqua» di Mohammad Haidari).

Poi ha conosciuto gli altri ragazzi che ora collaborano con lui ed hanno pensato insieme di creare un menù di viaggio che parlasse di loro, del Paese dal quale arrivavano di un attimo tremendo di vita che è servito a crescere e a vedere il mondo con occhi diversi. Resta nel cuore la casa abbandonata, i passaggi in altri Paesi amati e, perché no, delle influenze culinarie. Prime fra tutte quelle greche. Ecco perché i sapori sono quelli dei propri luoghi ma anche delle città incontrate.

Attualmente i locali si trovano uno uno accanto alla Fondamenta della Misericordia – [i]Orient Experience[/i] e uno in campo Santa Margherita, ma presto ne aprirà un terzo in Calle Lunga San Barnaba. Si tratta di zone poco turistiche scelte appositamente e una buona percentuale di clienti arrivano proprio da Venezia.

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