di Aldo Banfi

C’è una regione nel cuore dell’Olanda, facilmente raggiungibile con i puntualissimi treni dagli aeroporti di Amsterdam e di Rotterdam, inequivocabilmente chiamata Cheese Valley, la valle del formaggio.

Un giro nel centro di Gouda

Capitale, se vogliamo chiamarla così, della Valle del Formaggio, è Gouda, località che dà il nome al formaggio olandese più venduto nel mondo, tanto che Gouda è universalmente più noto come formaggio che come città (un po’ come Gorgonzola in Italia…).

In realtà Gouda, la città non il formaggio, ha un centro storico delizioso, ovviamente tutto attraversato da canali e dove spiccano alcuni pregevoli monumenti. Il vecchio Municipio (Stadhuis), di origine quattrocentesca in stile gotico fiammeggiante e rinascimentale, caratterizzato dalle tante imposte di colore rosso e bianco e da un carillon sulla facciata orientale, si erge nel bel mezzo della grande Piazza del Mercato. La Sint Janskerk, chiesa di San Giovanni, con i suoi 123 metri è la chiesa più lunga d’Olanda ed è impreziosita dalle spettacolari vetrate policrome cinquecentesche.

Nonostante Gouda e i suoi dintorni siano molto conosciuti e apprezzati per l’intensa produzione di birre locali, per la costruzione di pipe d’argilla e per alcuni laboratori di produzione di ottimi stroopwafel (doppia cialda ripiena di caramello), tutto in questa località è all’insegna del celebre formaggio, a cominciare dalla storica pesa pubblica (Goudse Waag) risalente alla seconda metà del 1600. Da sempre utilizzata per la pesatura delle forme, oggi è sede di un piccolo museo del formaggio (ovviamente) e dell’artigianato. Numerosissimi in tutto il centro storico i negozi, piccoli o grandi, dove assaggiare ed acquistare il mitico Gouda, nelle sue varie versioni e differenti stagionature. E naturalmente non bisogna perdere il mercato del giovedì mattina nella piazza principale dove, sotto il sole o la pioggia, vengono allineate le grandi forme di formaggio giallo.

La produzione del Gouda, particolarmente apprezzato è il formaggio detto del contadino, avviene nelle fattorie piccole e semi-industriali situate nei villaggi e nelle campagne circostanti. Molte di queste fattorie organizzano anche veri e propri tour per visitare le stalle, assistere alla mungitura e alla produzione del formaggio e naturalmente per assaggiarne i vari tipi, da quello tradizionale fresco (di poche settimane) o stagionato 1 o 2 anni, a quelli aromatizzati con erbe aromatiche o spezie, come cumino, ortica, erba cipollina, aglio.

Woerden e il Grass Cheese Day

Un itinerario nella Cheese Valley non può non toccare Woerden, una interessante cittadina di circa 50.000 abitanti situata nella provincia di Utrecht.

Il monumento più importante di Woerden è il quattrocentesco castello, costruito all’inizio del XV secolo e le cui torri sono collegate tra di loro attraverso corridoi lastricati in pietra.

Tipicamente olandese e quindi assolutamente meritevole di una visita è il Mulino De Windhond, caratteristico mulino a vento circolare in pietra, costruito nel 1755. Oggi, in seguito al restauro del 1984, il mulino è ben mantenuto e ancora in uso per produrre le tradizionali farine, oltre ad essere una parte integrante del paesaggio urbano di Woerden.

Imperdibile il Reypenaer Cheese Warehouse, lo storico magazzino del formaggio dove vengono allineate su ripiani di legno, per la conservazione e la tradizionale stagionatura, circa 15000 forme di formaggio, che pesano tra i 10 e i 15 kg l’una.

Numerosissime sono le sagre, principalmente incentrate sul locale formaggio del contadino (www.boerenmarktstad.nl), ma la vera esperienza è arrivare a Woerden in occasione del tradizionale Grass Cheese Day, o Graskaastag o festa del formaggio di primavera, il primo sabato di giugno. In questa festa che coinvolge tutto il paese, a partire dal sindaco fino a tutti i produttori e i contadini dei caseifici dei dintorni, una enorme forma del nuovo formaggio di primavera attraversa il centro cittadino su un calesse trainato da cavalli, accompagnata da ragazzi e ragazze nei costumi tradizionali, per essere venduta all’asta con scopi benefici da un incredibile banditore. Quest’anno la forma, 125 Kg di buon formaggio, è stata venduta alla considerevole cifra di 15200 euro!

In piazza, nelle numerose bancarelle i produttori della zona offrono degustazioni delle loro specialità casearie, fiori e bulbi e si vendono i tradizionali zoccoli di legno. Mentre la banda intona motivi tradizionali, qua e là vengono allestiti angoli per il divertimento dei bambini. In uno di questi, veramente troppo divertente, una finta mucca a grandezza naturale viene riempita d’acqua e a turno i bambini prendono il loro sgabellino e, incredibile ma vero, si siedono a lato della “mucca” imparando a mungere! Cioè, come dire: “tu da grande farai il formaggio!”

Come arrivare

In aereo a Amsterdam o Rotterdam, e poi in treno fino a Gouda (circa tre quarti d’ora da Amsterdam, talvolta con un cambio). Un ottimo mezzo per visitare l’Olanda, avendo tempo e gambe, è sempre la bicicletta!

Dove mangiare

A Gouda

Restaurant Unique, Prins Hendrikstraat 196, Gouda. Offre piatti molto curati e una cantina fornitissima di vini italiani, francesi e spagnoli.

Restaurant De Munt, MarktStraat 3, 2411 BE Bodegraven. Buona cucina, gelato prodotto in casa da latte delle fattorie dei dintorni, grande selezione di birre.

A Woerden

Restaurant De Florijn, Weijland 82, Nieuwerbrug. Sulle rive del Reno, cortese l’accoglienza degli chef che propongono piatti anche elaborati, con accompagnamento di vini italiani, francesi e spagnoli.

Restaurant Van Rossum, Meulmansweg 33m, Woerden. Bel locale nello stesso edificio dello Stadshotel, con una grandissima cucina a vista.

Link: Holland.com