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Primavera in Danimarca: arrivano i Vichinghi

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Primavera in Danimarca: arrivano i Vichinghi

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Nella più antica città di Danimarca, [b]Ribe[/b], ogni [b]primo week end di maggio[/b] viene organizzato uno tra i più grandi mercati vichinghi del Paese.
Alla fine del lungo inverno, il mercato è un’occasione per vendere gli oggetti artigianali prodotti durante i mesi più freddi e bui. Artigiani, guerrieri, arcieri, cavalieri e giullari vi intratterranno come accadeva 1300 fa.

[b]IL MERCATO DI RIBE[/b]

Conosciuto in tutto il mondo, viene organizzato nella più antica piazza d’affari del Nord Europa: da sempre qui si svolgono scambi e commerci. Odore di fumo, cavalli, suoni e cibi vi riporteranno al tempo dei Vichinghi, mentre cercherete di fare buoni affari con gli artigiani del luogo.
La strada che costeggia Ribe, oggi conosciuta come Sct. Nicolajgade, risale al 705-850 d. C. e ospitava un mercato di più di 200 metri di lunghezza. La strada in parte coperta era delimitata da zone recintate dove artigiani e commercianti avevano eretto i loro stand, presumibilmente contro una qualche forma di tributo da pagare alle autorità locali. Attualmente il sito ricostruito a Ribe è di circa un quinto delle dimensioni del mercato originario. Non è stata trovata alcuna traccia di insediamento permanente risalente al primo periodo della piazza, per cui si pensa che venisse utilizzata solo in alcuni periodi dell’anno.
L’intera piazza, durante il mercato,è pregna dell’atmosfera vitale di allora e il fragore provocato dal lavoro del maniscalco si può mescolare alle grida di pescivendoli e fornai. C’è profumo di miele e spezie esotiche, ma anche di sterco di vacca e frattaglie.

Pare che i Vichinghi seguissero una dieta sana ed equilibrata e oggi c’è un rinnovato interesse per i prodotti tradizionali danesi. Ad esempio, erano soliti portarsi in viaggio diversi cibi da mangiare lungo il tragitto. In caso di viaggio in nave sarebbero stati conservati in casse, barili, cestini, pentole e brocche. A cavallo, invece, il cibo sarebbe stato trasportato in borse da sella o ceste intrecciate, mentre il vichingo a piedi è probabile che avrebbe portato il proprio cibo in uno zaino.
Uova, pesce e carne erano conservati sotto sale mentre pane e focacce non lievitate potevano mantenersi per mesi. L’affumicatura era un altro modo per conservare a lungo carni e pesci, infatti visitando un villaggio vichingo noterete l’onnipresente gancio sopra il camino a legna.
Al mercato, naturalmente, potrete assaggiare tutte le specialità del tempo.

[b]INGRESSO AL MERCATO[/b]

Per accedere al mercato è necessario acquistare un biglietto di circa 13 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini. Sono previsti anche dei tour guidati per gruppi di massimo 25 persone.

[b]Info su orari e ticket[/b]: [url”Ribe Vicking Market”]http://www.ribevikingecenter.dk/en/plan-your-visit/opening-hours.aspx[/url]

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