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A Morioka, in Giappone, per il Wanko soba challenge

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A Morioka, in Giappone, per il Wanko soba challenge

wanko soba med

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Non è proprio una gara, ma ogni buon turista in vacanza a Morioka, in Giappone, dovrebbe comunque prendere parte al Wanko soba challenge. Sì perché queste tipiche tagliatelle di grano saraceno (Wanko soba appunto) servite in piccole ciotole, possono far parte di un divertente “all you can eat”, da ricordare. Da quattro secoli la curiosa competizione coinvolge tutti, soprattutto i viaggiatori che adorano provare la cucina locale. Un’esperienza alimentare che fa parte del folklore locale e basta far scorrere il coperchio sul recipiente e la sfida ha inizio. Fin quando lo stomaco regge.

Wanko Soba Noodles è servita con condimenti vari, come ad esempio: sashimi di tonno; nameko , funghi con un rivestimento leggermente gelatinosa, cotto in salsa di soia; ravanelli daikon in salamoia in miso con le noci tritate, harako , o uova di salmone. L’unica nota negativa è il fatto che se ci si lascia prendere dal concorso, si finisce per dimenticare che questo piatto va, prima di tutto, gustato. I ristoranti a tema nella zona del distretto di Iwate sono molti e se si vuole prendere parte al curioso gioco, meglio prenotare con anticipo.

Tutto nasce da una leggenda

Si dice che tanti anni fa, un proprietario terriero organizzò una festa e invitò così tante persone che fu costretto a dividere le tagliatelle che aveva preparato, in tanti diversi lotti. Questo per garantire a tutti di assaggiarle. Da lì è sorta piano piano una sfida di cibo con la medesima divisione delle tagliatelle. Chi consuma il maggior numero di ciotole di pasta, vince. All’interno di alcuni locali, poi, si può anche prendere parte a veri e propri riti che precedono e seguono l’evento. Per cui, nonostante il piatto sia in brodo e piuttosto semplice, ha sempre un gran successo.

Un piatto leggendario

In Giappone, con il Soba Wanko, viene fornita una selezione di condimenti come sottaceti, funghi, wasabi e tonno. Tuttavia, non bisognerebbe farsi tentare se si è in gara. Perché così è più facile riempirsi lo stomaco e perdere. Meglio andare a pancia vuota, fare un respiro e iniziare ad ingurgitare la pasta. Certo, bisogna essere allenati. Si dice che le donne in loco riescano a svuotare fino a cinque ciotole e gli uomini sessanta. Chi arriva a cento, può ricevere una targa di legno a ricordo della vincita.

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