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Catalogna: regina europea della gastronomia 2016

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Catalogna: regina europea della gastronomia 2016

di Federica Giuliani | @traveltotaste

La vocazione gastronomica della Catalogna è, indiscutibilmente, un’attrazione turistica sempre più forte. E in questo 2016 che è stata nominata Regione Europea della Gastronomia, non può che mostrare tutte le sue gustose pecularità. Questo titolo, in particolare, ha lo scopo di evidenziare le diverse culture alimentari europee, diffondere l’idea di corretta alimentazione, parlare di cibo sostenibile e innovazione culinaria per promuovere una maggiore qualità della vita. Ma cosa c’è da conoscere tra i prodotti catalani?

Olio di oliva della Catalogna

Un modo per immergersi nella cultura catalana è farlo attraverso un elemento indispensabile della dieta mediterranea: l’olio d’oliva. Gli olivi sono parte del paesaggio catalano da millenni, plasmando i panorami di queste terre. Ci sono cinque oli a denominazione di origine controllata di tutta la Catalogna, ognuno con un sapore ben definito: clima, terreno e varietà delle olive utilizzate contribuiscono a queste diversità. Sul territorio ci sono circa un centinaio di produttori che aprono volentieri le porte delle Aziende per fa conoscere i segreti dell’oro liquido; organizzano infatti molte attività per insegnare ad annusare, assaggiare e riconoscere ogni più piccola sfumatura di sapore. Presso i quaranta frantoi visitabili, si possono conoscere le tecniche di produzione di un tempo, ma anche i metodi più moderni. L’olio di oliva, infine, oltre a essere ottimo da mangiare è un prezioso alleato della pelle.

Vini da scoprire

Conoscere i vini catalani vi farà capire come il clima mediterraneo abbia contribuito a creare dei prodotti di corpo e dall’aroma intenso. Tra i più apprezzati a livello internazionale ci sono i vini di Priorat – caratterizzati dal terreno ricco di ardesia -, le viti a Costers del Segre, invece, crescono accanto al fiume Segre e al naso risultano piuttosto complessi.

Spostandosi verso il mare, si può andare ad Alella: sei cantine nei pressi di Barcellona che producono ottimo vino bianco. Sulla Costa Brava c’è invece Empordà, rinomata per i vini dolci da fine pasto. Tarragona è conosciuta per il moscato e il rancio – un vino ossidato – e si va a Penedès si possono vedere lo Xarel lo, un vitigno autoctono in grado di sopportare siccità e sole forte. Infine, nella zona di l’Albera le viti crescono tra il promontorio di Cap de Creus e le paludi Aiguamolls de l’Empordà, per un sapore davvero unico.

Info: Catalunya Tourism

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