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In Carinzia, alla ricerca del buon gusto

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In Carinzia, alla ricerca del buon gusto

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di Federica Giuliani | @traveltotaste

La Carinzia, zona più meridionale dell’Austria, ha da poco ricevuto un importante riconoscimento: quello di Slow Food Travel Destination. Si tratta del primo titolo assegnato dall’associazione che, per definizione, si occupa di promuovere la gastronomia di qualità e il viaggiare lento, alla ricerca del gusto di un territorio.

Carinzia: tradizione e genuinità

Il progetto porta con sé partecipazione attiva, trasmissione di conoscenze e prodotti sani e genuini frutto dell’agricoltura di montagna. Chi sceglie di visitare la Carinzia e, in particolare, le valli Gailtal e Lesachtal, può scoprire ogni più piccolo segreto di questa regione, partendo dalla tavola, simbolo di ospitalità e convivialità.

L’eccellenza dei processi naturali

I produttori locali, che da sempre seguono la filosofia del mangiare bene e sano, saranno i protagonisti del progetto e saranno affiancati dall’Ente del Turismo della Carinzia oltre che, naturalmente da Slow Food International, che ha riassunto i criteri generali in un manule in modo da poterli applicare in altri territori votati al turismo.
Dalla sapienza di coltivatori e artigiani, così, sono nati tanti itinerari per andare alla scoperta dei sapori della Carinzia:

  • Il grano della valle Lesachtal: La raccolta del grano e la molitura nei mulini ad acqua.
  • Il pane: La tradizionale preparazione del saporito pane locale con la pasta madre originale della valle Lesachtal.
  • Le erbe alpine:Raccolta e lavorazione
  • Dal latte al formaggio: Preparazione di burro e formaggio al maso

E poi ancora: il mais, il miele, lo speck e tanti workshop per imparare a preparare i piatti locali e portare un po’ di Carinzia a casa propria.

Per vedere gli itinerari completi, sfogliate la brochure qui sotto o visitate il sito Slow Food Travel. Per altre informazioni dulla Carinzia, invece, c’è il sito dell’Ente del Turismo.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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