di Francesca Spanò | @francynefertiti

Ci sono un ingegnere, un architetto e uno chef e non sono i protagonisti di una barzelletta, ma di un interessantissimo progetto culinario che ha dell’innovativo. Il format si chiama Brusco lo Strabuono e rappresenta un mix di streetfood e di delizie tutte italiane su una fetta di pane. Un’ iniziativa semplice ma vincente che per ora si può gustare in un unico locale a Roma, nel cuore di Trastevere e che potrebbe replicarsi nella Capitale ed anche oltre, a breve.

Valeria Bortolan, Stefano Bugoni ed Alessandro Bursi hanno saputo trasformare la loro amicizia  in un obiettivo preciso che potesse permettere loro di sperimentare dietro ai fornelli ed ecco 22 bruschette speciali pronte a deliziare il palato. Ed hanno a loro modo reinventato il menù tipico dello Stivale, regalando momenti di relax tra amici in un ambiente informale con un tocco gourmet nelle proposte.

Perché Brusco

Il nome è chiaro e semplice e richiama proprio al pane bruscato e croccante. Strabuono è stato, invece, aggiunto successivamente, proprio perché era il complimento più comune dei clienti dopo aver provato le diverse alternative. Vicino a Piazza Trilussa, piccolo ma accogliente e con il suo spazio anche all’esterno, propone meraviglie come la bruschetta Cacio e pepe, quella alla parmigiana, quella alla cacciatora, quella alla lasagna e così continuando. Con un must: tutto è cotto al momento e la scelta varia a seconda delle stagioni e dei prodotti presenti nel corso dell’anno. Ad ogni porzione si può aggiungere un alimento come ad esempio la bruschetta con pomodori confit e burrata si può completare con le alici. Ed ecco che con un altro ingrediente da “Buona” diventa “Strabuona”.

Valeria, in particolare, si è occupata dell’aspetto architettonico ma anche della creazione del brand ed ha confermato:

Un posto divertente, genuino e ospitale in cui poter godere di una
preparazione caratteristica del made in Italy, questo è stato il
mood che abbiamo seguito sia nell’arredamento che in cucina. L’unione poi con Repubblica
Gastronomica, l’agenzia che ha creato la brand identity di Brusco,
è stata determinate perché sono riusciti a tradurre la
nostra idea in una versione fumettistica spiritosa e a tratti
dissacrante, in cui gli ingredienti delle bruschette sono i
protagonisti della Brusco City, come si vede nel poster affisso nel
locale.

Non la solita bruschetta dunque, non il solito street food, ma un menù di qualità da gustare dall’aperitivo fino a tarda serata, con fantasiosi packaging e nulla di preconfezionato.

Bandite le posate, da Brusco è d’obbligo sporcarsi le mani scoprendo come ogni piatto è tradizionale ma con qualche piccola rivisitazione. Una formula perfetta per conquistare anche gli irriducibili del pasto a casa.

Gli orari

Brusco è aperto dalla domenica al mercoledì dalle 18.30 alle 02.00,
dal giovedì al sabato dalle 19.00 alle 02.00.
Dal 19 settembre sarà aperto anche a pranzo dal lunedì al venerdì
dalle 12.00 alle 15.30 e sabato e domenica dalle 12.00 alle 02.00.
È attiva la consegna a domicilio in tutta Roma tramite Deliveroo.

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