di Federica Giuliani | @traveltotaste
Tornareccio è un borgo abruzzese immerso nella natura, dove ogni anno si svolge un evento che lo ha reso un luogo speciale. Oltre alle mura di cinta, le torri del castello medievale e la fontana a pianta ottagonale, infatti, c’è di più.
I mosaici di Tornareccio
Grazie a una manifestazione artistica nata nel 2006, oggi Tornareccio può essere considerato il paese dei mosaici. Il gallerista abruzzese Alfredo Paglione, dopo un’esperienza milanese, decise di tornare nella regione natia per portare un po’ della bellezza artistica conosciuta durante la vita meneghina. Così, nacque nella sua testa l’idea di Un Mosaico per Tornareccio: una sorta di concorso artistico che potesse diventare un vero museo all’aperto.
Da allora, ogni anno, un curatore differente invita una rosa di artisti a creare bozzetti che abbiano un tema comune; i più votati dalla popolazione, l’anno successivo vengono trasformati in mosaico dai maestri del Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi e installati sulle facciate delle abitazioni.
Un museo unico nel suo genere, che presenta delle vere e proprie sale tematiche: si va dalla “piazzetta degli artisti”, nel centro storico, dove sono esposti i mosaici firmati da artisti del calibro di Severini, Mattioli, Sughi, Cascella e Ortega, alla Via Crucis in via del Carmine, con le quindici stazioni reinterpretate in chiave contemporanea, che conducono al santuario della Madonna del Carmine, fino al mosaico donato al Comune di Poggio Picenze, opera di Marotta.
L’edizione 2016 sarà dedicata alla Vergine Maria e vuole essere un omaggio al Santuario della Madonna del Carmine, nell’Anno Santo del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco.
Le inaugurazioni di ogni nuovo progetto avvengono ogni anno tra luglio e agosto, il periodo perfetto per organizzare una gita da queste parti e, magari, assaggiare anche la gastronomia locale.
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