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Taj Mahal hotel a Mumbai: una suite da novemila dollari a notte, nell’albergo dei sogni

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Taj Mahal hotel a Mumbai: una suite da novemila dollari a notte, nell’albergo dei sogni

suite taj mahal hotel

di Francesca Spanò | @francynefertiti

A Mumbai (e in tutto il Paese) nessun hotel è tanto lussuoso e ricco di storia come il Taj Mahal. 550 stanze, 1500 dipendenti, 200 camerieri al piano e la Tata Suite (dal nome del fondatore) che comprende 15 stanze, una spa, una palestra privata, 13 camerieri a disposizione e una zona per stirare. In un Paese, l’India, dove le contraddizioni, le sfumature e le tradizioni la fanno da padrone, all’interno di questo incredibile albergo a cinque stelle, la filosofia è quella tipica di tale tratto di mondo: “chi ne varca la soglia non è un ospite, ma un vero e proprio dio”. Per cui tutto deve essere sempre perfetto. Del resto si tratta di una struttura dove nel tempo sono passati artisti, attori, rockstar, uomini d’affari e milionari di tutto il globo, disposti a pagare a notte ben più del salario mensile di coloro che vi lavorano.

Il Taj Hotel va oltre l’eleganza, è una specie di miraggio in città e i cittadini che vedono uscire qualcuno dai suoi cancelli, non lo invidiano ma ne apprezzano la scelta da sogno. Noto per aver ospitato personaggi di fama planetaria come Barack Obama, John Lennon e Tom Cruise, è disposto a realizzare qualunque desiderio dei clienti, anche quelli più assurdi. Di solito, quando arriva qualche ospite noto, si preferisce richiedere la presenza di un musicista pronto a deliziare con musica tipica suonata con lo strumento locale, lo Jal Tarang. Si compone di ciotole d’acqua che vibrando producono energie positive.

Dietro le quinte del Taj Mahal hotel

Il servizio è impeccabile, bellissima è anche la suite Neptune di duemila dollari a notte, ma in ogni caso, ovunque, ci si sente dei Maharaja del passato. L’hotel si trova sulle coste del Mar Arabico ed è stato costruito un secolo fa, conquistando da subito le star di Hollywood. Lo chiamano il Taj della gente ed è stato il primo ad avere l’elettricità ed un bar che serviva alcolici.

Le suite vengono sterilizzate e pulite in anticipo, per non far trapelare nessun odore e qualche ora prima, nessuno può più accedere nelle stanze. La mattina, dopo le preghiere di routine si inizia a lavorare, ma soprattutto i camerieri vengono controllati in ogni dettaglio, dal taglio dei capelli all’abbigliamento. Per loro che spesso arrivano da città lontane da Mumbai, è una vera fortuna poter lavorare in questo luogo mitico. Un sogno che diviene realtà, a livello di paga ma anche di impiego.

Molti scelgono di sposarsi qui, anche i dipendenti, e spesso pure i loro figli riescono ad essere assunti. Motivo di grande orgoglio, perché il Taj Mahal Hotel è un microcosmo di fiaba che qualche volta accoglie nella sua realtà, anche chi non è nato con un portafoglio pieno di soldi, cambiandogli l’esistenza.

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