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Musei Amsterdam: dalla casa di Anna Frank all’architettura dei palazzi sui canali

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Musei Amsterdam: dalla casa di Anna Frank all’architettura dei palazzi sui canali

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Storia, arte, design, bellezza. Tutto in una città: Amsterdam. Sotto il suo cielo plumbeo accompagna i turisti lungo i canali su comode barchette, raccontando una storia fatta di quartieri a luci rosse, vita tranquilla, decine di biciclette che sfrecciano veloci e tanto verde. Tra le attrazioni più amate, ci sono certamente i musei che in Olanda, in generale, sono particolarmente curiosi ed interessanti. Il più visitato resta sempre quello dell’indimenticabile bimba che raccontò la follia nazista nel suo diario, arrivato a noi anche dopo la sua atroce morte.

Il Museo e la casa di Anna Frank

Chiunque ama e conosce questa coraggiosa giovane donna, la stessa che non ha potuto vivere liberamente la vita a causa della sua unica “colpa”: essere nata ebrea. Il 6 luglio del 1942 per tentare di sfuggire alle persecuzioni, con la famiglia si trasferì da Merwedeplein nella casa sul retro annessa all’edificio al n.263 di Prinsengracht. Restò insieme alla famiglia Van Pels e al dentista Fritz Pfeffer e iniziò a scrivere le sue memorie. Il 4 agosto 1944 la Gestapo trovò il nascondiglio e deportò gli abitanti dell’immobile.

Il diario le era stato regalato in occasione del suo tredicesimo compleanno e mostra le speranze di una bambina alla sua età. Oggi quella abitazione si può visitare e vi si può accedere, dopo una lunga coda, dagli uffici ristrutturati di Otto Frank, il padre. Nella struttura accanto alla Casa di Anna Frank sono ospitate diverse mostre ed anche un cafè, un negozio ed un centro informazioni.

Cosa vedere, info ed indirizzo

In questa dimora abitò per circa due anni e si trova in Prinsengracht 263. Dal 1960 è un museo. Il rifugio era nascosto da una libreria mobile e oggi i visitatori possono vedere le stanze vuote, ma percepirne la tetra atmosfera. Non mancano documenti e filmati d’epoca, foto ed oggetti personali, così come il diario originale. Al termine del giro, si trova uno spazio multimediale per approfondire la vicenda. La visita richiede circa un’ora e vi si può accedere fino a mezz’ora prima della chiusura. Meglio però prenotare con largo anticipo, perché molto spesso i biglietti sono presto esauriti. Il costo del ticket per gli adulti è di nove euro. Si può arrivare con Tram 13, 14, 17 – Westermarkt stop,
Bus 170, 172, 174 – Westermarkt stop, la ‘Museum Boat’ ferma direttamente davanti alla Anne Frank House o con 15 minuti a piedi dalla Stazione Centrale.

L’architettura delle case sui canali

Chi visita Amsterdam, dovrebbe anche trovare il tempo di fare un giro con il naso all’insù osservando lo splendido profilo delle case che hanno la vista sui canali. Non a caso è stata definita la città dell’architettura “raffinata”. La sua bellezza sta nei dettagli e nei palazzi dal XV secolo in poi, con le facciate costruite con mattoni leggeri e arenaria e grandi finestre per ridurne il peso. Il tutto arricchito da frontoni e cornicioni e ingressi decorati.

Gli elementi peculiari

Da osservare con attenzione sono ad esempio i cornicioni decorativi che furono molto popolari dal 1690 in poi, mentre il frontone è il coronamento triangolare della facciata. Serviva a nascondere la pendenza del tetto sotto il quale si sistemavano le merci. Le formelle erano necessarie ad identificare le abitazioni prima dell’introduzione della numerazione nel XIX secolo e indicavano la professione del proprietario. Piuttosto conosciuti e interessanti nella loro architettura sono, in questo senso, Casa Bartolotti e l’Edificio Felix Meritis.

Photo Credit: Huis Bartolotti, Herengracht 170-172 | Amsterdam by Jan Sluijter

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