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Creta da scoprire: Spinalonga, l’isola fantasma

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Creta da scoprire: Spinalonga, l’isola fantasma

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di Federica Giuliani | @traveltotaste

Situata all’ingresso della laguna di Elounda, Spinalonga si raggiunge in venti minuti di barca dal porticciolo di Plaka, villaggio che dista soli ottocento metri. Un’isola fantasma, che mantiene intatti i ricordi del suo lungo e travagliato passato.

La città-fortezza fu roccaforte di Olous – l’antica Elounda – in epoca ellenistica e minoica, passò poi sotto il dominio veneziano nel 1579, fu espugnata dagli Ottomani agli inizi del ‘700 e, infine, riconvertita in colonia di confino per lebbrosi dal 1903 al 1957. Il suo fascino odierno, però, lo deve proprio alle fortificazioni volute dai Veneziani, quando Spinalonga aveva un importante ruolo militare. Anche il nome attuale deriva dal veneziano spina-longa (lunga spina) a sostituzione dell’originale Kalidòn.

L’isola non fu mai espugnata o distrutta ed è per questo motivo che si mantiene in ottime condizioni. A fine Ottocento l’isola era abitata da più di mille persone e rappresentava un importante nodo commerciale, grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo. Non solo soldati e lebbrosi, quindi, nella storia di Spinalonga ma anche botteghe artigiane, case private e orti. Luoghi che si possono ritrovare passeggiando oggi tra i vicoli e osservando le case a due piani che affacciano su vie e cortili.

Nel 1903 lo stato cretese, dopo la fine del dominio turco, decise però di creare sull’isola una colonia di malati di lebbra. Nel 1904 giunsero i primi 250 infermi e presto Spinalonga divenne una vera città di lebbrosi legando per sempre l’isola a ricordi di dolore e malattia. Qui infatti vivevano senza cure, farmaci e speranza. La comunità venne chiusa nel 1957 con la scoperta degli antibiotici e la guarigione di chi era riuscito a resistere fino a quel momento.

Rimasta disabitata per decine di anni, fu riscoperta negli anni Settanta quando le autorità locali decisero di ristrutturare edifici e fortificazioni. Oggi Spinalonga è una piacevole meta per una escursione alla ricerca della storia di Creta e della sua antica cultura.

Curiosità

Nel 2005 è uscito un romanzo ambientato a Spinalonga. L’isola, questo il titolo, è opera della scrittrice Victoria Hislop che ha fatto conoscere a tutto il mondo la sua storia; tradotto, infatti, in quindici lingue è rimasto in cima alle classifiche per molte settimane. Il regista bavarese Werner Herzog, dedicò invece a Spinalonga un cortometraggio girato nel 1967 in loco. Racconta la storia di un suonatore di lira cretese che per anni si rifiutò di lasciare l’isola, della quale era rimasto l’unico abitante. Portato poi via con la forza dai lebbrosi, l’anziano si rifiutava di parlare e usciva tra la gente solo di notte, suonando il suo strumento.

Info: Ente del Turismo Creta

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