di Redazione | @travelglobemag

Un quartiere di Göteborg da rilanciare, quello del porto, dove si è pensato di inaugurare l’imponente progetto con una sauna e una piscina galleggiante. La Svezia, Paese già conosciuto per l’interesse verso la Natura e la sostenibilità, ha inaugurato lo scorso anno il piano di riqualificazione che prevede, entro il 2021, un nuovo Parco dedicato al 400° anniversario della città.

La sauna nel porto di Göteborg

Si trova a pochi passi dal bacino portuale, in equilibrio sulle sue lunghe e magre gambe. A prima vista può sembrare una casa preistorica, di quelle che si vedono in certi Paesi remoti o nei cartoon a tema. La sauna pubblica è adiacente alla piscina galleggiante ed è stata progettata dagli architetti tedeschi a cui sono stati commissionati i lavori per il Parco del Cinquantenario. Il desolato litorale di Frihamnen è uno degli ultimi siti vicini alla città non ancora realmente sviluppati lungo il fiume Göta. È situato a meno di un chilometro dalla stazione ferroviaria di Göteborg, non è ancora molto frequentato, ma la realizzazione della sauna pubblica ha incrementato l’interesse.

Bathing Culture è ormai un’istituzione culturale sotto le spoglie di uno stabilimento balneare; ha infatti più in comune con una biblioteca pubblica che con un centro benessere. L’architettura, qui, è riuscita a combinare la più intima delle attività con il più pubblico degli ambienti, ma il sistema pare funzionare: tre turni giornalieri sempre al completo. Gli architetti, per la progettazione, si sono consultati con i cittadini con cui si sono confrontati su materiali riciclati e strutture già esistenti. Un approccio che ha consentito di creare un progetto davvero radicato nel contesto. Per una crescita urbana sostenibile, infatti, è necessario conservare la memoria del luogo, tentando di intrecciarsi con le strutture esistenti, mantendendone il sentimento e la qualità.

La sauna come luogo di incontro

I bagni pubblici, una volta, erano intesi come un luogo di incontro dove si pensava al proprio benessere, ma era anche l’occasione per confrontarsi su argomenti di attualità. Questa abitudine negli anni si è persa in Occidente, mentre è stata mantenuta nei Paesi arabi. Con il progetto Bathing Culture si è voluti tornare a quei luoghi di condivisione di pensieri e spazi, per trarne dei grandi benefici.

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