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Snorkeling: cosa indossare e i posti più belli da vedere

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Snorkeling: cosa indossare e i posti più belli da vedere

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Agli occhi, ogni giorno, sono celate meraviglie. E sono quelle del mare. Quando arriva l’estate, allora, il momento è perfetto per osservare pesci colorati e coralli, a patto però di essere ben attrezzati. Chi non è esperto di immersioni, può comunque scoprire lo spettacolo della natura subacquea, dedicandosi allo snorkeling. Non è richiesta un’attrezzatura particolare, tuttavia per vivere al meglio l’esperienza non devono mancare maschera, pinne ed eventuale tuta termica.

Cosa indossare per lo snorkeling

Per prima cosa bisogna pensare al comfort del piede. Chi sceglie le pinne a scarpetta, sa di poter contare su calzature leggere e sicure di fronte ad eventuali graffi durante la nuotata. Quelle morbide garantiscono una pinneggiata con minore sforzo, mentre quelle rigide permettono una falcata lunga, perfetta per coprire grandi distanze. Le maschere, invece, sono lo strumento con il quale osservare la vita sottomarina dalla superficie dell’acqua. Questo significa che è fondamentale che offrano un campo visivo ampio e libero. L’ergonomia dipende dal facciale che, di solito è migliore se realizzato in silicone. E poi c’è il boccaglio. Sono da preferire quelli che hanno una imboccatura in silicone, un paraspruzzi, una valvola a garantire una inspirazione confortevole.

Per i bambini è meglio valutare quelli di grandezza ottimale per la loro età. Non sempre ma in molti casi, si può indossare pure una muta shorty, a maniche e gambe corte che aiuta a sopportare la temperatura fredda dell’acqua. Nei casi più estremi, c’è pure la muta monopezzo.

I luoghi più belli del mondo per lo snorkeling

L’elenco potrebbe essere certamente molto lungo, tuttavia vi sono zone dove le profondità marine, rivelano un microcosmo assolutamente indescrivibile. Ecco alcune location che bisognerebbe raggiungere almeno una volta nella vita.

  • Ghar Lapsi, Malta: in quest’isola in buona parte rocciosa le acque profonde e limpide, garantiscono a sub e bagnanti di vedere moltissimi pesci.
  • Penisola del Sinai, Mar Rosso: è un luogo molto noto soprattutto agli italiani. La fauna marina che presenta è praticamente unica al mondo ed è uno dei posti più consigliati per fare snorkeling in vacanza. Tra gli spot da non perdere ci sono: Bahía Tiburón, Ras um Elsied, Hoyo azul en Dahab, Dunraven, El Gharkana, El Muquilila, Ras Atantur, Ras Abu Galuom, Ras Nosarani e Ras Umm Sied.
  • Riserva marina di Maputaland, Sudafrica: non c’è che l’imbarazzo della scelta tra pesci, delifini, balene e squali. La riserva è una delle più belle dell’Africa e dopo lo snorkeling, è un must anche la passeggiata lungo la riva di Manzengwenya. Un modo splendido per osservare le tartarughe.
  • Isole Similan, Thailandia: fanno parte di un parco naturale molto frequentato per la bellezza del suo spot. I suoi coralli sono tra i più interessanti di tutto il globo, così come la sabbia chiara e la fauna rara.
  • Baia di Hanauma, Isola di Oahu, Hawai: impossibile rimanere delusi di fronte alla presenza di oltre 450 specie di pesci tropicali. La baia è composta dai resti di un cratere vulcanico e si è formata a seguito di violente esplosioni avvenute migliaia di anni fa.
  • Grande Barriera Corallina in Australia: questo è un must super conosciuto. Non a caso è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Sono presenti più di 1800 specie di pesci, più di 5000 molluschi e almeno 125 specie di squali.
  • Isola Kadhoo, Maldive: uno dei posti migliori per le immersioni, perché l’incontro tra le sue acque tiepide e le correnti permanenti ha creato un mondo sottomarino straordinario.

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