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Benessere in Giordania. Mar Morto: un’esperienza molto salata

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Benessere in Giordania. Mar Morto: un’esperienza molto salata

di Silvana Benedetti

Se si dovesse stilare una classifica delle destinazioni al mondo che per loro unicità offrono esperienze straordinarie e per questo imperdibili, il Mar Morto occuperebbe indubbiamente un posto in prima fila.
Non esistono molti luoghi su questo nostro pianeta dove poter camminare a 400 metri sotto il livello del mare e toccare il punto più profondo della terra. Succede solo sul Mar Morto: uno straordinario specchio di acqua blu, liscio come una lastra di marmo quando l’aria è satura e immobile, oppure increspato di onde salate e spumeggianti quando è accarezzato dai venti estivi. Un’atmosfera sospesa e rarefatta incornicia un paesaggio quasi lunare dove le concrezioni di sale bianco spiccano e contrastano il colore smeraldino e la natura è tanto struggente quanto la storia è leggendaria. Non esistono molti mari dove è possibile galleggiare a pelo d’acqua, senza il minimo sforzo, sfogliando al contempo un libro o un giornale. La salinità del Mar Morto, essendo otto volte superiore a quella degli oceani, vi farà sperimentare nella pratica il famoso “principio di Archimede”.

Un grande contenitore di benessere

Il Mare Morto, o “il paese rovesciato” come lo chiamano gli arabi, è quindi una tappa obbligata di tutti i viaggi in Giordania. Le sue acque incredibilmente calde e leggere, ricchissime di minerali (alcuni dei quali non si trovano in alcun’altra massa d’acqua al mondo), con elevate concentrazioni di magnesio, sodio, potassio e bromo, hanno attirato e conquistato visitatori fin dai tempi più remoti. Assiduo frequentatore fu Erode il Grande, di cui si mormorava fosse affetto da un fastidioso prurito che solo i fanghi neri, densi e stimolanti del Mar Morto riuscissero a lenire, e anche la bellissima regina Cleopatra che in materia di benessere ne sapeva una più del diavolo.
Il Mar Morto è una depressione formatasi circa 30 milioni di anni fa, quando la Penisola arabica si staccò dal continente africano e si spostò verso nord-est. Situato nella Giordania occidentale, al confine con Israele e la Palestina, nella Great Rift Valley, a dispetto del suo nome in realtà è un enorme lago alimentato dai fiumi privi di sbocchi. Le sostanze minerali di cui è ricco non permettono che si sviluppi vita nelle sue acque, ma le stesse acque migliorano la vita grazie alle loro preziose proprietà curative.

La beauty farm più grande del mondo

Il periodo ideale per godere dei piacere del Mar Morto sono i mesi di febbraio e novembre, perfetti per la gradevolezza del clima. Il modo migliore di apprezzarlo è quello di non opporsi in alcun modo alle lusinghe dei templi del piacere situati lungo la costa: un lungo red carpet di lussuosi Resort a cinque stelle, con spiagge private e terrazze a mare. Palchi privilegiati dove la sera, con un bicchiere in mano si assiste al rito del tramonto, con il sole che scivola silenzioso dietro alle colline della Giudea, e le mille luci della notte che si accendono sulla riva opposta a Gerusalemme. Benvenuti quindi nella beauty farm più grande del mondo. Nella maggior parte delle strutture balneari ci sono pozze di fango in riva al mare dove si possono fare da soli impacchi su tutto il corpo. Il fango, grazie alle numerose doti terapeutiche combatte anche ritenzione idrica e cellulite e rende la pelle liscia, tonica e luminosa.

Eccellenti Spa, presenti in ogni albergo, offrono la possibilità di beneficiare di trattamenti estetici e curativi. Ne abbiamo selezionate alcune tra le migliori:

  • Zara Spa del Moevenpick Resort: trattamenti rivitalizzanti per testa e capelli, mini fanghi facciali, trattamento di galleggiamento rilassante con impacco di fanghi.
  • Marriot Resort Spa: impacchi energizzanti e rassodanti a base di caffè nero Arabo, aromaterapia con sali del Mar Morto e olio esfoliante.
  • Kempinski Hotel Ishtar: dispone di una Spa, l’Anantara, considerata tra le più grandi e belle del Medio Oriente, dove si effettuano scrub, trattamenti e bagni nelle piscine a diverse temperature e gradazioni di sale e cure ayurvediche. Uno dei trattamenti di punta è il bagno rasul, antichissimo trattamento orientale, la cui efficacia sta nella combinazione dei quattro elementi acqua, fuoco, terra e aria espressi rispettivamente dal bagno, dal calore, dai fanghi curativi e dalle essenze profumate.
  • Dead Sea SPA Salt Land Village: particolarmente consigliato ai pazienti affetti da malattie della pelle. Il centro medico Dead Sea Medical Center offre trattamenti a base d’acqua mineralizzata, fango nero, ossigenazioni e raggi solari filtrati.

Una meraviglia nascosta

Chiunque visiti il Mar Morto non dovrà farsi sfuggire un’altra meraviglia locale: Hammamat Ma’in (le sorgenti termali di Ma’in). Le sorgenti si trovano 264 metri al di sotto del livello del mare, in una delle più belle oasi desertiche del mondo. Le cascate, che traggono origine dalle piogge invernali sugli altipiani della Giordania, alimentano le 109 sorgenti calde e fredde della valle: l’acqua viene riscaldata fino a temperature di 63 gradi Celsius da una serie di fenditure laviche mentre scorre per la valle, prima di gettarsi nel fiume Zarqa. In questa esclusiva località si trova il Evason Ma’In Hot Springs & Six Senses Spa, una struttura che offre applicazioni di fanghi, bagni e docce con idromassaggio, massaggi in acqua, maschere di fango e trattamenti elettroterapici e cosmetici.

A causa delle sue caratteristiche uniche e peculiari, il Mar Morto è un [b]ecosistema fragile e complesso[/b], caratterizzato da una costante diminuzione della superficie. Oggi è oggetto di diversi progetti di salvaguardia che mirano a proteggere un luogo così prezioso e affascinante e senza dubbio molto piacevole per il corpo e lo spirito.

Info: Visit Jordan

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